Toscolano Maderno

Due centri TOSCOLANO e MADERNO che nel tempo si sono estesi fino a unirsi, il confine tra i due è il torrente Toscolano.

Tradizionale qui è l’industria cartaria , oltre che la produzione di occhiali e apparecchi ottici in generale.


LA VALLE DELLE CARTIERE

Sito di archeologia industriale dove è possibile ammirare i resti di alcune vecchie cartiere situate a Gatto, Maina Superiore e Maina di Mezzo.

Si passeggia in mezzo al verde, costeggiando il fiume e a lato la parete di roccia stratificata detta “scaglia lombarda” ricca di argilla.

A Maina inferiore c’è il Museo della Carta. 

A Maina Superiore sono sorte le cartiere della famiglia Maffizzoli, grandi produttori e visionari, partiti come affittuari e diventati poi soci delle cartiere più grandi.

All’inizio dell’800 la famiglia installo’ una macchina moderna, il cilindro olandese e grazie a questa innovazione si pote’ eliminare parte dei processi di macerazione egli stracci eliminando i magli che servivano per produrre la pasta per la carta e snellendo di molto il processo produttivo.

E’ possibile vedere i resti di 3 saldare.

LE CALDARE: costruite in  mattoni e risalenti al XVIII secolo, erano grandi fornelli circolari sui quali si appoggiavano ampi paioli ricolmi di scarti di conce di animali da cui si ricavava la colla per impermeabilizzare i fogli di  carta.

LUNGOLAGO

530 metri di percorso lungolago, circondati da oleandri e lecci e con il lago a fare da accompagnatore , la passeggiata di Toscolano Maderno ha qualcosa di magico. Il percorso inizia sul terrapieno, poi si prosegue su parte in pali di acciaio che attraversano la darsena fino ad arrivare all’antistante Villa Romana. Durante la passeggiata sul lungolago Zanardelli è possibile  vedere la sponda veronese, le imbarcazioni colorate attraccate poi ci sono negozi, bar e gelaterie. 

VILLA ROMANA

Attaccata alla Cartiera di Toscolano, Villa romana dei Nonii Arrii è stata costruita intorno al I secolo d.C. ed è uno dei più importanti edifici residenziali presenti in età romana sulle rive del Lago di Garda. Appartente ai Nonii, una delle famiglie bresciane più influenti dell’epoca, la Villa aveva una loggia fronte Lago. Sono visibili  alcuni vani con importanti resti di decorazione parziale e pavimenti a mosaico.

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